Gregorio, classe 1998, in arte Heygregg, è uno di quegli artisti che sembrano nati con la musica nelle dita. Originario delle Marche, ha iniziato a suonare la chitarra a soli sei anni. Un talento precoce che, con il tempo, ha trovato una forma più definita nei parchi, nelle pizzette, nei bar delle serate universitarie, dove tra una cover e un testo originale, ha costruito un’identità autentica e diretta, fatta di voce e chitarra.

È proprio durante quegli anni che prende forma il suo stile, una miscela affascinante di malinconia urbana e spirito punk, tra la delicatezza del cantautorato italiano e l’energia graffiante delle band alternative degli anni ’90 e 2000. Le sue influenze spaziano dai Nirvana ai Blink-182, passando per Verdena, I Cani, Prozac+ e Sum 41, ma senza dimenticare i grandi maestri della parola come De Gregori, Califano e Venditti. Un mix che racconta tanto di lui: ribelle e riflessivo, disilluso ma mai cinico.

Nel 2022 arriva il primo EP, PARDO X HEYGREGG, un progetto condiviso che segna l’inizio del percorso discografico. Ma è nel 2024 che Heygregg si affaccia definitivamente sulla scena da solista, pubblicando il suo primo singolo “Cielo”, seguito a maggio da “Particolare”: due brani che rappresentano il suo stile in evoluzione, tra suoni lo-fi e liriche sincere, intime, in cui la vita quotidiana si intreccia con le domande esistenziali.

E il viaggio è appena iniziato: per il 2025 Heygregg ha già due progetti pronti, a conferma di una creatività in pieno fermento. Con la sua voce che sa essere dolce e ruvida allo stesso tempo, e con uno sguardo capace di osservare il mondo con disincanto e poesia, Heygregg è una promessa vera della nuova scena indipendente italiana.

Segnatevi il nome. Heygregg è uno di quelli che non passa inosservato.