È disponibile dal 13 aprile 2025 “Per poi perderci ancora”, il nuovo singolo di Luigi Zarroni, cantautore toscano che unisce il suo background da artista visivo alla sensibilità musicale. Il brano è disponibile su tutti gli store digitali, tra cui Spotify, Apple Music, YouTube (con il videoclip ufficiale), ed è acquistabile su iTunes, Amazon Music e molte altre piattaforme.

Dopo i precedenti lavori, Zarroni torna con un brano dal forte impatto emotivo, una ballad intima e malinconica che parla di una relazione finita, ma ancora viva nei ricordi e nelle emozioni. “Per poi perderci ancora” è un viaggio sonoro onirico, costruito attorno alla metafora dell’oceano e delle sue onde, simboli del fluire continuo dei ricordi e dei sentimenti che, nonostante tutto, resistono al tempo e alla distanza.

La collaborazione con Antonio Marcucci, chitarrista dei Tiromancino, aggiunge al brano una dimensione musicale profonda e suggestiva, arricchendolo di delicate sfumature acustiche e atmosfere sospese.

“Un ultimo ciao per poi perderci ancora” – il verso che si ripete nel ritornello – diventa il fulcro emotivo del brano, rappresentando il ciclo infinito di chi si ritrova e si perde, in una danza fatta di abbandoni e ritorni mai davvero definitivi.

Chi è Luigi Zarroni?

Nato ad Arezzo il 9 maggio 1991, Luigi Zarroni coltiva fin da bambino la passione per la musica e l’arte. Dopo il diploma, lavora e nel 2018 decide di approfondire la sua vocazione artistica iscrivendosi all’Accademia di Cinema d’Animazione, dove si diploma nel 2021.

Da allora lavora come animatore 2D e character designer, realizzando cortometraggi e mediometraggi per la TV, tra cui progetti destinati a RAI. Nonostante gli impegni professionali nel mondo del cinema d’animazione, Luigi non abbandona mai la musica, che coltiva con dedizione e indipendenza, scrivendo, arrangiando e autoproducendo i suoi brani.

Con “Per poi perderci ancora”, Luigi Zarroni continua il suo percorso artistico tra immagini e suoni, dimostrando ancora una volta come l’arte, quando nasce da un’urgenza sincera, sappia raccontare con delicatezza anche le ferite più profonde.

Su segnalazione di Radio Promoter.